Inutile negarlo, siamo in tantissime a guardare video online per imparare nuove figure e cimentarci nelle ultime uscite. A volte ci perdiamo ore senza ricavarci molte. A volte ci fissiamo su quella figura del momento, ma a provarla sul palo i risultati sono tremendi. Imparare dai video senza nessuna spiegazione può essere veramente duro per vari motivi:
- Scegliamo figure senza considerare se facciano per noi e quindi se siano adatte o meno alle nostre capacità fisiche
- Non riusciamo a capire dove mettere le braccia, le gambe, i piedi, natiche e cosce neanche se lo guardiamo 200 volte in rallenty
- Ci demoralizziamo a causa dei due motivi sopra e ci sentiamo delle frane totali nella pole dance. Non farlo perché non riuscire a fare una figura o non riuscire a farne 10 non significa che non riuscirai mai a farle oppure che non stai già facendo tantissimo.
Ma come fare dunque a imparare nuove figure guardando un video?
- Riconoscere le proprie capacità: prima di tutto devi sapere a che livello sei e conoscere i tuoi punti di forza e di debolezza. Ne avevo parlato in questo articolo dedicato agli obiettivi. Una volta che sai chi sei sarà più semplice valutare i nuovi video e scegliere se fanno per te oppure no. Ad esempio, se non fai l’handspring, inutile vedere combinazioni che lo comprendano. Salvati il video, lo farai non appena riuscirai a fare questa figura. Se la tua schiena è dritta come una tavola da surf, forse per ora il Rainbow Marchenko è meglio lasciarlo nel diarietto chiamato “Sogni di pole dance, un giorno lo farò“.
- Diventa un segugio, da tartufo per l’esattezza. Guarda il video anche 10 volte di seguito e ogni volta concentrati su un singolo movimento. La prima volta guarda solo il braccio destro. La seconda solo la gamba destra. La terza guarda braccio e gamba destra e poi passa all’altro lato. Così facendo scomporrai la figura in piccole parti e sarà più semplice ricostruirla sul palo.
E se proprio non viene?
Sei sicura di aver scelto bene e aver scandagliato tutto il video per filo e per segno? Ogni figura ha una componente che prevale, ovvero possiamo dividerle in figure prevalentemente di forza o di flessibilità. Ovviamente questa suddivisone non è così semplice da comprendere solo guardando un video.
Ad esempio ci sono figure come il Pegasus, che vedi nella foto sotto fatto dalla sua ideatrice Marlo Fisken, che anche se non sembra è in prevalenza di flessibilità. Richiede infatti un’ampia mobilità articolare al livello della spalla per intenderci parliamo del braccio sotto piegato. Magari sei molto forte e guardando questa figura hai pensato che facesse al caso tuo, ma a te non viene. Viene perfettamente alla tua amica, quella forte come un bradipo appena sveglio, e questo ti ha fatto strabuzzare gli occhi. Et voilà il gioco è fatto, potresti essere molto forte, ma non avere la mobilità articolare adatta per fare il Pegasus.
Per capire se fa per te, guarda la posizione delle braccia o delle gambe nella figura e prova a rifare lo stesso movimento da terra senza il palo. Se non riesci, può essere che non riuscirai neanche dal palo, ma almeno in questo modo saprai su cosa lavorare per migliorare.
Bisognerebbe scrivere 12.000 articoli per spiegare ogni figura per filo e per segno. Ma per ora ti posso dare una splendida anticipazione, ma senza svelare ancora troppo. Sto lavorando su una nuova cosa che di sicuro ti darà tanti trucchi per eseguire le figure del Pole Dance Passport. Se non hai ancora scaricato la tua guida alla pole dance in sette livelli, fallo subito cliccando qui e iscrivendoti alla mailing list. Mentre se ce l’hai già, ti aggiornerò presto su tutto, anzi avrò bisogno anche del tuo prezioso supporto.
Nella foto la mitica Chiara Salvadé insieme a Federico mentre scattavamo le foto per il Pole Dance Passport livello 7.