Non c’è nessun posto come casa… ehm scuola.. di pole dance

da | Feb 14, 2017 | Lifestyle

Per prima cosa capiamoci, se avete lo sbatto di allenarvi da sole e state imparando le figure di pole in una stanzetta davanti a un tutorial, avete tutta la mia incondizionata stima.

Io vengo da San Lazzaro, un paesino in provincia di Bologna, noto unicamente per aver dato i natali a Cristina D’Avena. Dove non c’è manco un cinema o un pub, ma c’è una scuola di pole dance a cinque minuti da casa mia la Pole Dance San Lazzaro.

Botta di culo supersonica, lo so.

Un palo – come i diamanti – è per sempre.
Allora perché dovreste iscrivervi a un corso – magari dall’altro lato dell’universo – quando potete fare tutto comodamente a casa?

 

1# Motivazione: la pole dance è difficile

Quel grado di difficoltà che va dal “che fatica mi ci vorrà un po’ di pratica” al “pura fantascienza di Neo che schiva i proiettili in Matrix”. Non ve lo dico neanche quale delle due sono io. Questo può portare all’inevitabile disfatta.
Che in una classe di pole vuol dire provarci duemila volte. Tipo che le altre stanno imparando il butterfly e tu ancora non capisci in base a quale innaturale principio della fisica il tuo culo dovrebbe salire in una V.

Ma poi quando ci riesci parte la ola da curva sud dello stadio, trombette e applausi che ti ripagano di tutti i momenti di sconforto.
In una stanzetta solitaria vuol dire fare a pezzi con un macete il pc, agguantare il pacco grande di Fonzies e sparire nell’oblio di Netflix per sempre.

2# Rischio: la pole dance è pericolosa

Mi faccio male perché eseguo la figura in una maniera scorretta oppure plano al suolo di faccia come Superman con le mutande di kryptonite.  Ora, è vero che il materasso è il mio miglior amico di sempre e sempre lo sarà.
Ma non ti può acchiappare al volo a mezz’aria quando ti scivola un ginocchio o rimani incastrata nell’allegra e con quella cazzo di mano in mezzo alle balle ti parte già il film dei vigili del fuoco che verranno a calarti con un braccio meccanico dentro a un’imbragatura.

 

3# Limiti: la pole ti mette davanti ai tuoi limiti

E se pensi di non averne, buone notizie, ti sbagli. Io per esempio ho scoperto – tra le varie eh – di soffrire molto di vertigini.
E non del tipo un pizzicorino quando sono sulla vetta dell’Empire state building.
Più della serie “come hai fatto a cadere dal DragonFly?”. Mi ha presa il panico e ho, come dire, aperto le gambe.
Non è facile superare i propri limiti. Che sia paura, ansia da prestazione, limiti fisici. Ma ci stiamo lavorando.
Se fossi da sola in questo complicato percorso, potere della brugola vieni a me, il mio palo sarebbe in vendita online.

 

4# Insegnanti: questi strani esseri soprannaturali con la grazia di Bambi e la forza di Hercules.

Non sono lì per insegnarti a che altezza mettere la mano per fare una leva (cioè, anche) o per giudicare la milionesima volta in cui la combo ti viene una merda (cioè, Francesca “rinunciona”, anche).
Sono lì per te. A fare il tifo quando ci provi. A esultare quando ci riesci. A spronarti quando non ce la fai. Ti regalano i loro segreti e la loro passione.

Sono il primo colpo di fulmine della pole.

E poi, sarò scema io, ma quando cerco un video in internet persino di una cosa che ho già fatto a lezione, divento improvvisamente ottusa. Ma quella mano da dove cazzo passa? Da fuori. Torna indietro. No da sotto. Provo a rifarlo. No non era qui, passava da lì. Ok, per oggi abbiamo detto…facciamo fireman?

 

5# Amiche

Dai, la sappiamo tutte la storia “c’ho la cellulite”, “mi vergogno in mutande”, “mi devo depilare”, “sono cicciotta”, “non ho mai fatto sport”. Manco ti dovessi presentare a un tronista di Uomini e donne.
Sono tutte cazzate!

Guardati bene attorno la prima lezione:

  • Quelli saranno gli occhi che brilleranno per i tuoi successi.
  • Le bocche che ti diranno “Rifallo, c’eri quasi”. Le mani che solleveranno il tuo culo mille volte. Le risate, le confidenze, i momenti scemi.
  • Loro non ti permetteranno mai di mollare anche quando sarai lì lì per compilare il modulo per il torneo di briscola.
  • Loro non ti giudicheranno quando sarai una pippa reale e quelle serate in cui ti sentirai, come dico io, top of the shit uscirai comunque da lezione sorridendo.
  • Non ti invidieranno quando ti verrà per prima l’aysha o il primo twisty (che chiaramente a me non è mai venuto, ma è solo questione di tempo diciamo…).

Parcheggio la macchina. Mi incastro lo zaino sulle spalle.
E mentre mi avvio verso la porta della scuola sento quella comoda e calda sensazione.
“Sto tornando a casa”

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Ciao sono Valentina D'Amico

Ciao sono Valentina D'Amico

Insegno pole dance online e dal vivo, organizzo eventi e ho creato la più grande community italiana di pole dance

 

Dal 2011 aiuto le poler italiane a crescere e migliorare nella pole dance.

Lo faccio con la scuola online, i corsi di persona in tutta Italia e il blog.

Qui trovi articoli pieni di consigli, suggerimenti per allenarti meglio e tante guide aggiornate per te che vuoi allenarti anche da casa.

 

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