Italian Pole Dance Contest 2017 la gara che amo di più e qualche consiglio

da | Apr 18, 2017 | GARE DI POLE DANCE

Quando un’amica o un’alunna mi dice “voglio competere“, la prima gara che gli consiglio è l’Italian Pole Dance Contest. Lo dico da quando l’ho vissuto quattro anni fa facendo da giudice, quando ho vissuto per la prima volta i retroscena, il culo quadro che Erika Esposito e il team di Female Arts Studio si faceva per rendere la gara unica.

Loro ci sono riuscite e si può di sicuro dire che questa è una delle gare più importanti per la pole dance. Su questo palco ci sale chi non si è mai esibita, chi vuole mettersi alla prova, chi si esibisce da anni e ha il Contest come stimolo per allenarsi e vedere come e se è migliorato. Quest’anno ancora più dell’anno scorso tutto è andato alla grande e sono stata felice di essere lì e raccontare attraverso la pagina Facebook e Instagram la gara.

Ne approfitto di queste righe per fare i complimenti a chi si è esibito. Per me nel momento in cui salite sul palco avete già vinto.

Come tutti gli anni si impara dai propri errori

Erika la fondatrice e organizzatrice è uno degli esempi più lampanti di questa filosofia. Ogni anno ha accolto i commenti e le critiche degli atleti per rendere l’evento ancora più impeccabile sotto tutti i punti di vista.  Questa filosofia di vita è stata di sicuro contagiosa, perché ho visto atleti e insegnanti crescere in positivo nei vari aspetti di gara.

 

Cose belle che ho visto sul palco quest’anno

  • finalmente ho visto pochissime persone fare trick impossibili che come tali venivano fatti male e con fatica. Questo è un importante segno del cambiamento che c’è stato. Stiamo maturando e finalmente è più importante fare le cose bene, piuttosto che farne tante e male;
  • la situazione punte tirate e linee pulite è molto migliorata rispetto agli anni precedenti, segno che c’è una maggiore attenzione alla parte danzata;
  • quest’anno gli oggetti di scena hanno preso vita e sono diventati parte integrante della coreografia, ben fatto.
  • le categorie erano abbastanza omogenee.  Questo è il primo anno in cui mi pare che ci sia stata abbastanza coerenza tra i partecipanti di ogni categoria. Lo dico nel bene e anche nel male.

Cosa NON fare ad una gara, qualunque essa sia

  • guardare a terra. Lo so siete emozionate e piuttosto che guardare il banco giudici vi farese bendare, ma guardare a terra è un peccato perché sembra che non siate lì con il cuore. Che poi diciamocelo, il pavimento lo sapete dov’è;
  • lanciare gli oggetti di scena a terra con disprezzo. Ma che vi hanno fatto quei poverini che vengono sempre gettati con cattiveria? Quest’anno in molte ci avete lavorato benissimo, pensate anche come eliminare il vostro compagno di scena con dignità.
  • portare una musica veloce e non andare a tempo o addirittura andare lentissime. Meglio a questo punto optare per una canzone più tranquilla con la quale potrete seguire gli accenti musicali con più tranquillità;

Cosa fare per la prossima gara

  • scegliere una canzone poco conosciuta. Potete usare Spotify che è gratuito basta scaricarlo e sul quale potrete trovare un miliardo di canzoni, simili alla vostra preferita ma che siano originali e poco sentite. Di Spotify ne ho parlato in una articolo che puoi leggere qui.
  • espressività, stare sul palco è una parte del duro lavoro di preparare una coreografia e in questo lavoro c’è il viso che deve trasmettere le vostre emozioni e il corpo che deve raccontarle. Anche la cosa più semplice di guardare il pubblico e i giudici è un primo passo per imparare ad essere espressivi.  Giulia Staccioli dei Katalò, durante il mio anno di formazione, una volta disse: “il pubblico e i giudici sono qui per voi. Se non li guardate è come fregarvene della loro presenza. Dimostrargli il vostro amore e ringraziateli per la loro presenza rendendoli parte della performance”. Questa frase mi è rimasta stampata nella testa. Se non sarete espressive, per i parenti e le amiche rimarrete le più belle del mondo, ma i giudici saranno meno gentili quando compileranno la vostra scheda.
  • affidarsi ad una coreografa.  Insegnare pole è una cosa, conoscere la musica, ballare e creare una coreografia è un’altra. Una coreografa è quella persona che nella vita si è fatta un mazzo tanto con la danza, che ha studiato e che sarà in grado di costruire una performance basandosi sui vostri punti forti, nascondendo i lati critici o meglio quelli sui quali state ancora lavorando. Il lavoro sarà più pulito e molto più espressivo. Per questo sono contenta che in giuria quest’anno ci sia stata Nadia Scherani, ballerina e coreografa che da anni lavora con le più importanti compagnie teatrali italiane.
  • combo, tricks, idee nuove. Andate ai worshop, scoprite nuovi tricks e combinazioni. Guardate più gare di pole dance, ma anche di altre discipline. Lasciatevi ispirare da tutto ciò che vi circonda per proporre nuove entrate nelle figure e nuovi abbinamenti.
  • so che amate gli strass, i glitter e i costumi luccicosi, ma il costume deve trasmettere le emozioni che portate in scena e seguire la musica. Ho sentito musiche tristi e rock con costumi bon ton, musiche eleganti con costumi con il marchio del produttore, oppure con colori che non c’entravano nulla con il tema portato in scena. Non c’è bisogno di spendere milioni, ma il costume è una parte importantissima della vostra esibizione.
  • ritornare 10enni essere iper flessibili, senza paure, allenarsi tante volte alla settimana che tanto non hai da lavorare e avere mamma e papà come sponsor.  Ah no, questo era solo un sogno, forse ispirato dalle piccole poler di Elisa Boni, qui sotto nella foto con me.

 

Come hai trovato la gara e le esibizioni? Lascia un commento per raccontare i tuoi punti di vista, cosa ti è piaciuto e cosa no.

 

Italian Pole Dance Contest
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Ciao sono Valentina D'Amico

Ciao sono Valentina D'Amico

Insegno pole dance online e dal vivo, organizzo eventi e ho creato la più grande community italiana di pole dance

 

Dal 2011 aiuto le poler italiane a crescere e migliorare nella pole dance.

Lo faccio con la scuola online, i corsi di persona in tutta Italia e il blog.

Qui trovi articoli pieni di consigli, suggerimenti per allenarti meglio e tante guide aggiornate per te che vuoi allenarti anche da casa.

 

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