Nelle 45 pagine che compongono il libro Pole Story “Essays on the power of erotic dance”, Claire Griffin Sterrett tocca numerosi ed importanti aspetti, inerenti non solo il mondo della Pole Dance in particolare. Se l’autrice, infatti, lungo tutto il viaggio all’interno della sua Storia del Palo, non manca mai di sottolineare il gusto individuale e l’attività prettamente fisica di questa disciplina, essa si dedica anche ad uno studio più… “spirituale” della stessa. Ed anche socio-politico.
Secondo la Sterrett, Pole Dance significa potenziamento, in tutto il suo spettro di interpretazioni: ecco allora che troviamo l’incoraggiamento allo streap, inteso come arma di seduzione ma anche come strumento per essere più “vere”; o il capitolo dedicato alle giovani donne (quelle che lei chiama corpi silenti), affinché, attraverso la pratica della Pole Dance, possano analizzare e conoscere meglio sé stesse, senza rischiare una crescita all’insegna della sessualità puramente maschile; oppure lo sguardo (letteralmente gaze – sguardo fisso), la potentissima arma con cui le dancers possono gestire l’esibizione e scegliere, autonomamente, come vivere l’esperienza.
Parla di riscatto sessuale femminile, la Sterrett. E non è ciò che dice a sconvolgere, ma il fatto che tutto ciò vada ancora detto, in un libro datato 2011. La visione occidentale della donna-oggetto s’infrange, paradossalmente, nel momento in cui la donna sceglie il bikini e il tacco, ammicca all’astante roteando attorno ad un palo, gioca con l’auditorium godendo dei momenti unici che riesce a creare. Insomma, una donna protagonista, forte dell’arma della scelta, alla scoperta, profonda, di se.
In questo viaggio al fianco dell’autrice ci imbatteremo in esperienze, studi, proposte concrete e ponderate. Come quella di inserire la Pole Dance nelle discipline olimpioniche, o l’idea di classi femminili all’interno dei campus universitari dove praticare e studiare la Pole Dance. Consigliatissimo a esperti del settore ma anche ai digiuni, perché, in un’opera fondamentalmente breve, la Sterrett riesce a coinvolgere il lettore nello sviluppo di considerazioni molto serie, che ritroverà continuamente nella sua quotidianità.
Potete seguire Claire sul sito web ufficiale del libro www.polestory.com sul suo blog, sula pagina Facebooke su Twitter.
Su questi siti trovate delle interessanti interviste in inglese di Claire Griffin Sterret:
www.sheenalashay.com/2011/09/siren-spotlight-claire-griffin-sterrett/
www.lolorashel.blogspot.com/2011/09/spotlight-on-claire-of-pole-story.html
e le recensioni in inglese del libro The Pole Story:
www.aerialamy.com/blog/2011/10/10/pole-story
www.sheenalashay.com/2011/09/the-pole-story-book-response
www.inthedivine.com/the-pole-story-you-must-read-this-book
www.poleskivvies.com/the-pole-story