Leggendo le recensioni in giro per il web e per le riviste, ci sono grandi appassionati, ma anche tante persone scontente. I critici lo apprezzano, il pubblico un po’ meno.
Ma in realtà a noi interessa soprattutto una cosa: la pole dance. Vi hanno partecipato infatti tre grandissime performer come Marlo Fisken, Alethea Austin e Jenyne Butterfly.

Una lettrice ci è andata e ce lo ha raccontato, ma ci piacerebbe sapere anche cosa ne pensate voi.
Dunque, partiamo dal presupposto che cinematograficamente parlando sono ipercritica e quindi raramente soggetta a dare buoni giudizi sui film ma…. vi racconterò le mie impressioni.
La protagonista Julianne Hough: una mezza Britney Spears che di rock ha forse la gonna leopardata ma nessuna attitude e nemmeno si sforza…. che dire, l’avranno rimbalzata in qualche commedia alla “american pie” e sarà approdata in questo movie per raccomandazione???
Il protagonista Russel Brand: un bamboccione che vorrebbe fare il glam rocker ma è molto più credibile quando fa l’uomo boy band commerciale e a tratti grottesco nell’abbigliamento.
Tom Cruise:ha accettato la sfida di fare la rockstar ed effettivamente a parte il fatto che nn è credibile quando cerca di imitare un vero chitarrista, dal punto di vista recitativo è inappuntabile.
Baldwin: decadenza assoluta nel fisico, fa giusto simpatia
Catherine Zeta Jones: la migliore in campo. Nonostante l’età sempre bellissima e abbigliata in maniera impeccabile
Arriviamo a noi……le pole dancers: le tre famosissime pole dancer Marlo Fisken, Jenyne Butterfly e Alethea Austin si vedono ben poco e il locale in cui si esibiscono nel film è un noto locale di spogliarelliste ergo secondo me, questo film non farà che creare ulteriore confusione tra lap dance e pole dance e dare un’immagine sfalsata di ciò che è relativo al mondo della pole.
La musica: la definiscono rock ma in realtà utilizzano ben poche canzoni rock ammiccando bellamente alle smielate commerciali.
Rock of Ages è un musical o vorrebbe essere tale senza riuscirci fino in fondo. Nonostante gli sforzi di Tom Cruise e Catherine Zeta Jones direi che è un B movie. A tratti fa comunque sorridere laddove il regista lascia da parte il buonismo del “credi nei sogni che ce la farai” e resta un po’ più cinicamente con i piedi per terra.
Grazie a Francesca per la recensione del film, e voi ci siete già andati o dopo aver letto l’articolo avete cambiato idea?