I metodi di valutazione delle gare, e i relativi risultati, sono da sempre fonte di lamentele e di incomprensioni. La regolamentazione messa a punto dalla IPSF International Pole Sport Federation, ha fatto chiarezza, dando importanza a tutti gli aspetti delle performance di pole sport.
Una performance di pole sport non è fatta soltanto di figure ma anche di tecnica e artisticità. Scomponendo ulteriormente un esercizio di gara capiremmo che è composto da: figure di forza, figure di flessibilità, realizzazione tecnica tra cui l’esecuzione corretta delle figure e l’artisticità ovvero la coreografia la pulizia dei gesti.
Per avere delle linee guida precise e standard che permettessero di valutare in maniera equilibrata e corretta tutti gli atleti, la IPSF Federazione Internazionale di Pole Sport, si è dedicata negli ultimi anno allo sviluppo di una regolamentazione della nostra disciplina che passasse attraverso la codifica delle figure (Compulsory) e dei requisiti minimi che ogni elemento deve avere per essere riconosciuto come tale,da qui si ha lo sviluppo del famoso codice dei punteggi di cui vi avevo parlato nell’articolo sulle olimpiadi, la creazione di schede di valutazione che includessero tutti gli aspetti di una performance e la formazione dei giudici.
Per fare un po’ di chiarezza su come viene valutata una performance, ho chiesto a Davide Lacagnina membro del comitato tecnico IPSF di aiutarci a vedere nel dettaglio come funzionano le valutazioni. Durante i campionati di Pole Sport riconosciuti dalla IPSF ci sono quattro schede di valutazione e per ognuna da uno a due giudici a valutare quella sezione, così da garantire la correttezza dei risultati. Per ogni voce sono definiti i punteggi massimi o minimi attribuibili, il tutto calcolato in maniera equilibrata.
Le quattro schede di valutazione comprendono:
Compulsories/ Obbligatori
All’interno del codice dei punteggi IPSF sono incluse una serie di figure, di elementi obbligatori divisi tra figure di forza e di flessibilità, sul palo static e sul palo spin, che devono essere incluse nell’esercizio di gara. Nel dettaglio l’atleta dovrà mettere 10 Compulsory divisi in : 4 di flessibilità, 4 di forza, 1 spin su spin, 1 spin su static. Perché tutto questo? Semplice:
- per bilanciare la routine: quante volte assistiamo ad esercizi ricchi solo di flessibilità o di forza? Ovviamente questo succede se un atleta è più flessibile che forte e viceversa;
- per costringere l’atleta ad essere completo (così sale il livello di tutti);
- per avere un bilanciamento tra uso del palo spin e static;
- per avere un termine di paragone OGGETTIVO su cui giudicare tecnicamente un atleta;
Per ogni figura ci sono le coordinate (requisiti minimi) per valutare la corretta esecuzione. Ad esempio un jade nella categoria Elite (valore tecnico 0.5) deve avere un’apertura a 180°,deve essere tenuto 2 secondi e deve essere parallelo al suolo (quindi non inclinato,anche se aperto di gambe). Se uno di questi tre requisiti non è soddisfatto, l’atleta perde il valore dell’elemento! Così vale per tutti i compulsory!
Ovviamente, un atleta, deve mettere questi 10 elementi, ma oltre questi, potrà sbizzarrirsi inserendo quanti movimenti vorrà ( e saprà) fare.
I 10 compulsory scelti, dovranno essere dichiarati, gli altri sono valutati a vista dal giudice dell’esecuzione (Tech Deductions) e dal giudice dei Bonus (Tech Bonus), nonché,dal punto di vista artistico,verrà valutata la transizione più o meno difficile e originale.
Presentazione Tecnica Bonus
Essendoci di natura nella pole sport, combinazioni di figure e vari gradi di difficoltà, una scheda di valutazione dedicata ai bonus permette all’atleta di guadagnare dei punti. Ad esempio riuscire ad unire due spin su palo spinning (due elementi sul palo girevole) mantenendo per ognuno un giro completo di 360° garantisce dei bonus,oppure effettuare dei drops, delle combinazioni dinamiche ecc.
Presentazione Tecnica Deduzioni
Al contrario, sbagliare gli elementi, non rispettare la corretta esecuzione, risulta in una deduzione ai punteggi. Tutte le volte che un atleta perde il controllo di gambe, piedi, scivola, esegue una transizione scadente e non fluida, subirà una deduzione.
Presentazione Artistica e Coreografica Bonus e Deduzioni
Il lato artistico, che qualcuno pensa non venga valutato nelle gare di pole sport, è invece di fondamentale importanza. Per questo lato c’è appunto una scheda di valutazione dedicata che tiene in considerazione l’originalità della coreografia, originalità delle transizioni da una figura all’altra, l’interpretazione, la presenza scenica e naturalmente anche la pulizia nelle linee, la postura e molti altri aspetti.
Se vi siete chiesti se i risultati dei recenti campionati italiani sono corretti, pensate che prima per vincere ogni persona è stata valutata da 8 persone. Non è più sufficiente eseguire figure impossibili, ma è necessario essere un’artista completo per vincere un campionato di pole sport associato alla IPSF come quello italiano promosso dalla Fisac e Polexgym. Questo non vuol anche dire che sia impossibile partecipare, ma soltanto che viene richiesto all’atleta di dare il massimo e considerare la performance come un insieme equilibrato di aspetti.