Che tempo fa e la mia prima lezione di pole dance a Londra | London, the Pole and Me

da | Set 3, 2014 | Lifestyle

Sono ormai a Londra da 3 settimane.

Ero già stata a Londra diverse volte, per lavoro e per divertimento… ma quando ci abiti è diverso ovviamente. Per esempio, ti rendi subito conto che la gente è ossessionata dal tempo (metereologico). Tutti si lamentano del freddo, del cielo grigio e della pioggia, continuamente.
La riuscita o meno di un weekend dipende dal tempo: se c’è il sole ti dicono sempre che si sono divertiti un sacco e viceversa tendono a sottolineare tutte le faccende noiose che hanno dovuto fare. La cosa più divertente per me è che tra loro si dicono frasi del tipo “esco ora a prendere il pranzo che alle 12:15 piove” oppure “esco 10 minuti prima oggi che passo a prendere i bimbi prima dell’acquazzone delle 6” ???? !!!!

Sarà che ho vissuto a Ginevra per 2 anni e poi a Boston per 3 e pure lì la pioggia ed il freddo non mancavano. Proprio durante la mia permanenza a Ginevra ho abituato il mio corpo a tollerare la pioggia sui vestiti ed ad ignorarla. Ci è voluto un po’ di allenamento, che si è rivelato utilissimo perché ora non ho bisogno dell’ombrello la maggior parte delle volte ed il mio trasferimento a Londra è stato agevolato dal fatto che la mancanza di sole e la presenza di pioggia non condizionano il mio umore.

E così arrivo alla mia prima lezione di pole dance, o meglio prova, un giovedì sera dopo il lavoro, camminando sotto quella pioggierella fina fina appunto, che rende i miei capelli tutti belli crespi e a porcospino. Per fortuna, non conosco nessuno a Londra, o quasi.
Ero un po’ preoccupata perché non avevo fatto niente per un mese e quel giorno avevo il temuto “assessment” per capire a che livello potevo partire. Mi sentivo di rappresentare non solo il Flight Club, non solo le pole dancer italiane, ma anche l’Italia come paese… sì, ok sto esagerando, ma per un minuto mi sono ritenuta degna di queste sensazioni 😉 e ho capito per la prima volta lo stress che sentono gli atleti prima delle gare internazionali…
Solo che loro hanno passato i mesi precedenti ad allenarsi, mentre io a scrivere liste di cose da fare/comprare.

La London Dance Academy è in una posizione centralissima nella famosa Old Street. C’è sempre gente vestita in maniera improbabile in giro da quelle parti, ragazzi che si ostinano ad esercitarsi con i loro skateboard tra passanti infastiditi (quando non decidono di chiudere direttamente parte del marciapiede al traffico per evitare incidenti), un piccolo negozietto internazionale che vende 1/8 di cocomero (praticamente poco più di una fetta) al modico prezzo di 3 sterline (4 euro) quando in Italia ce ne compro 2 di cocomeri, e una puzza di canna sempre nello stesso punto della via.

Arrivo alla scuola e mi ci vogliono 5 minuti per capire che la porta pesantissima si tira e non si spinge, dopo aver suonato 2 volte (andiamo bene), ma passata per quella porta inizia davvero la mia pole adventure a Londra!

La cosa che mi balza subito all’occhio è il mix di razze e culture che sono racchiuse nello studio 2 della scuola, cosa a cui sono abituata da anni nella mia vita di tutti i giorni ma che sperimento per la prima volta in ambito di pole. Dall’ Australia, all’Africa, alla Cina, e all’Europa centrale, occidentale, e dell’Est.
Dopo un breve riscaldamento l’insegnante si dirige verso di me per l’assessment. Prego che il talento della mia dolce Anna, che mi ha insegnato tutto con pazienza ed affetto, sia con me in quel momento … non voglio deluderla.

Su richiesta, mi esibisco in 2 shoulder mounth con 2 prese diverse di cui una non avevo mai provato (perfetti!), una farfalla dal crucifix e una dalla jamilla con chiusura in gemini (bellissimi!) e poi altro che non ricordo visto che ero molto emozionata. Stento a credere che tutto mi venga cosi bene dopo un mese a riposo ed esulto di gioia, senza darlo troppo a vedere, quando mi viene detto il verdetto: livello 7 su 8!!! Woooow!!! Grazie Anna!!!!

Scrivo subito alle mie amiche del Flight ed alle mie insegnanti italiane… torno a casa volteggiando per aria più che camminando con i piedi per terra… voglio condividere la news con qualcuno e tanto bene i miei non rispondono al telefono, mia sorella è irraggiungibile e il mio ragazzo mi chiude in faccia dicendo che è ad un meeting e mi richiama dopo (viviamo in due continenti diversi con 5 ore di fuso orario).

Trattengo la gioia fino a sera inoltrata quando posso finalmente parlare con tutti e raccontare i particolari. Non vedo l’ora che arrivi lunedì per cominciare con la prima vera lezione.

 

Hai perso il primo articolo di Emily? Leggi subito come mai è arrivata a Londra e come ha fatto a trovare una scuola di pole dance e rileggi tutti i suoi articoli cliccando qui London, the Pole and Me.

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Ciao sono Valentina D'Amico

Ciao sono Valentina D'Amico

Insegno pole dance online e dal vivo, organizzo eventi e ho creato la più grande community italiana di pole dance

 

Dal 2011 aiuto le poler italiane a crescere e migliorare nella pole dance.

Lo faccio con la scuola online, i corsi di persona in tutta Italia e il blog.

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