Febbraio 2015, lascio Milano e la mia amata scuola di pole por trasferirmi a Berlino. Aspettative alte, altissime. Sono nella capitale tedesca, the place to be, dove ho sempre voluto vivere, e la Vale mi ha consigliato una scuola molto buona, ci si allenava addirittura Marion Crampe!
Parto lancia in resta, mando un sacco di email, faccio la mia ora di prova.
Con Anna e Valentina frequentavo il corso di livello 3/4 , qui mi iscrivo al secondo ma l’insegnante mi consiglia di andare al livello 1. Non la prendo bene, il mio orgoglio ne risente, ma sono convinta che questi livelli ampi siano sinonimo di qualità. Negli spogliatoi chiacchiero con le ragazze, tutte molto entusiaste mi dicono che è la miglior scuola di Berlino e che l’insegnante è molto brava. Sono felice, l’ambiente sembra bello, la palestra è vicina al lavoro, vuoi vedere che ho già trovato la mia seconda casa?
INVECE
Invece la lezione così come è strutturata è ben lontana dalle mie aspettative, un riscaldamento troppo lungo, poi l’improvvisazione (su cosa? ancora non mi hai mostrato i trick!), floor work e solo alla fine 10/15 minuti al palo, defaticamento e stretching. Per tutti i 90 minuti non vengo seguita e lasciata a me stessa, salvo quando chiedo esplicitamente assistenza all’insegnante e anche lì devo aspettare un bel po’, magari nel mezzo di una combo.
Inoltre c’è da dire che lo standard qui in Germania è 1 ragazza – 1 palo, che trovo molto pericoloso, soprattutto per i trick avanzati, dato che non c’è nessuno che faccia assistenza e quindi o ci si fa male, o si aspettano i minuti ferme vicine al palo in attesa dell’insegnante.
Bilancio di questa prima prova: oltre ad avere costi molto alti, non mi piacciono le insegnanti che sembrano tirarsela inutilmente, e non mi piacciono le lezioni.
Non mi iscrivo alla scuola e così comincia la mia avventura…
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