L’Italian Pole Dance Contest 2014 di Modena visto dal tavolo dei giudici

da | GARE DI POLE DANCE

Chi non ha mai insultato un giudice o un arbitro alzi la mano? Qualche volta l’ho fatto anche io senza comprendere le difficoltà del ruolo e senza pensare che un giorno la parte della “cornuta” sarebbe toccata a me.

Quando le organizzatrici del Contest, le ragazze del Female Arts Studiomi hanno chiesto di fare il giudice, non ci ho pensato più di due secondi per rispondere: “sì ci sono!”. Non mi sono neanche fermata a pensare che accettando di fare il giudice mi sarei potuta beccare anche io della cornuta ;).

In realtà ho fatto la scelta migliore perché è stata un’esperienza unica. Andando dietro al banco dei giudici mi sono accorta di quanto sia diverso il modo di percepire le performance rispetto ad uno spettatore normale. Il giudice deve guardare tutto: la tecnica, l’artisticità, la presenza scenica, il costume, la canzone, ogni minimo particolare. Da sotto il palco la visuale cambia completamente e si vedono cose che le ultime file della platea neanche si immaginano: se una performer è agitata, se storce il naso, se trema leggermente per l’emozione, se le cola il trucco e, a differenza che a uno spettatore, ad un giudice non è permesso avere cali di attenzione.

L’evento in generale è stato molto ben organizzato e neanche il numero così alto di performer ha rappresentato un problema. Certo a fine giornata eravamo un po’ tutti stanchi ma credo sia normale. Sono felice di aver visto così tante pole dancer mettersi alla prova affrontando il palco e i giudici. Il numero così alto è un buonissimo segnale e dimostra che la pole dance in Italia continua a crescere.

Facendo il giudice ho anche avuto modo di pensare a quali sono le cose importanti per una buona esibizione e ho voluto elencare qualche suggerimento per chi decidesse di partecipare ad una gara o voglia semplicemente esibirsi in pubblico. Giusto per specificare: quello che scrivo nasce dalle mie riflessioni e non da quelle di altri giudici.

Squalifiche e regolamenti

Partiamo dalla cosa che più mi è dispiaciuta fare, nonché la più fastidiosa per chi si prepara da mesi per una gara e si vede squalificato. Purtroppo il regolamento va letto e se non viene compreso con chiarezza è meglio “rompere le balle” agli organizzatori quanto necessario. Con profondo dispiacere della giuria, abbiamo dovuto squalificare più di 30 persone per i seguenti tre motivi:

  • sono stati eseguiti elementi o combinazioni di figure vietati nel regolamento per le categorie di riferimento. Penso, ad esempio, alle categorie base e intermedio, nelle quali era vietato fare più di un certo numero di combinazioni in inversione;
  • non sono stati eseguiti gli elementi obbligatori da regolamento per una specifica categoria;
  • si sono viste parti intime per un malfunzionamento del costume.

Musica

La musica è fondamentale per la performance, rappresenta voi stesse e la storia che porterete in scena. Vediamo cosa dovete pensare quando scegliete una canzone:

  • originalità: ci sono alcune canzoni molto inflazionate nella pole dance. Siate originali e sceglietene una poco sentita. Posso capire che vedendo la performance di una pole star vi siate innamorate di quella canzone, ma non è detto che si addica a voi. Inoltre, esiste una discografia infinita: volete dirmi che non c’è un’altra canzone che vi rappresenta?;
  • tempo: andare a tempo non è semplice soprattutto se non siete delle ballerine. Se una canzone è veloce la vostra performance non potrà essere eseguita in slow motion. Se siete ancora una beginner optate per canzoni più lente, così riuscirete a seguire il ritmo;
  • ultima cosa vi prego: non cantate sul palco!

Costume

Anche la scelta del costume influenza la performance e deve essere in linea con la musica e la storia che volete raccontare. Quando scegliete un costume ci sono alcune cose da ricordare:

  • le caratteristiche del vostro corpo. Se avete un seno prosperoso cercate un costume che lo copra e che non vi faccia rischiare di rimanere con il seno di fuori durante la performance;
  • il costume si sposta o si muove? Avete fatto tutte le prove possibili o immaginabili? Avete provato l’esibizione prima della gara con il costume ufficiale? Essere squalificati perché il costume non ha funzionato come doveva è molto frustrante sia durante l’esibizione che una volta portata a termine. Fate tutte le prove possibili prima di salire sul palco e ricordatevi che a volte è meglio un costume neutro ma sicuro piuttosto che qualcosa di sfavillante che però vi abbandona nel momento del bisogno.
  • la musica: la musica è caraibica e il vostro costume è uscito da un film western? C’è qualcosa che non va e chi vi guarda noterà questa distanza e si sentirà infastidito. Piuttosto optate per un costume neutro.

Tricks impossibili

Da un po’ di tempo io e Zombina ci diciamo che dovremmo aprire una rubrica chiamata “Tricks impossibili” per parlare di tutti quei tricks che non ci vengono neanche se li proviamo diecimila volte. Soprattutto in una gara fate soltanto figure che governate alla perfezione. Riuscire a fare uno Spatchcock non significa essere brave, mentre riuscire a farlo con la giusta tecnica, il giusto ingresso e la giusta uscita sì.

Un trick non è esclusivamente il singolo elemento: anche il modo in cui ci entrate e come ne uscite deve essere elegante e fluido. Attenzione anche alle gambe, che devono essere tese, e alle punte, che devono essere tirate.

Presenza scenica

Un po’ di tempo fa avevamo chiesto alle Rhyt.mix cosa era più importante durante una performance, se la tecnica o l’emozione. La loro risposta era: “alle volte non è tanto importante la perfezione quanto l’emozione, la forza e l’energia che riesci a trasmettere”. 

Dopo questa esperienza come giudice, in una gara, tra l’altro, che lascia molto spazio in termini di libertà ed espressività, vi posso assicurare che questa frase è verissima. Essere presenti sul palco, trasmettere un’emozione a chi vi sta guardando, creare un contatto con loro, è fondamentale. Non siete sole sul palco e laggiù c’è tantissima gente che è lì per voi.

Godetevela su quel palco e approfittate di gare come queste per divertirvi e mettervi alla prova.

Queste due giornate sono state eccezionali e ringrazio tutte le pole dancer che si sono messe in gioco, le organizzatrici che mi hanno voluto tra i giudici, i colleghi giudici e il pubblico così caloroso. Mi sarebbe piaciuto avere tempo per parlare con tutte le pole dancer che si sono esibite e per spiegare come mai avessi dato certe votazioni. So che non si dovrebbe fare, ma se volete parlare delle vostre esibizioni o avete domande scrivetemi pure per email valentina@poledanceitaly.com o su facebook, sarò contenta di aiutarvi.

La classifica dellItalian Pole Dance Contest 2014 con tutti i video delle performance:

Categoria Under 18
1# Sonia Dotta
2# Erika Costa
3# Martina Cappa

Categoria Base/Intermedio
1# Carolina Marotta
2# Sara Brazzale
3# Elena Schirru

Categoria Avanzato
1# Tiziana Arpaia
2# Elisabetta Gardiol
3# Chiara Salvade’

Tiziana Arpaia Pole Dance Contest Chebobjim

Categoria Professionisti e Insegnanti
1# Debora Maida
2# Elisa Di Chello
3# Lorenza Perrone

Debora Maida Pole Dance Contest Chebobjim (4)

Debora Maida Pole Dance Contest Chebobjim (1)

Categoria Double
1# Giovanna Bellei-Monia De Benedettis
2# Valentina Soru-Valentina Giusti
3# Giorgia Venturi-Eleonora Righi
4# Claudia Pascucci-Jessica Naldi

Giovanna e Monia Pole Dance Contest Chebobjim  (2)

Giovanna e Monia Pole Dance Contest Chebobjim  (1)

Foto di Eliana Colomo (Chebobjim) 

 

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Ciao sono Valentina D'Amico

Ciao sono Valentina D'Amico

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Lo faccio con la scuola online, i corsi di persona in tutta Italia e il blog.

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