Se è vero che viviamo nella cultura della performance, che ci richiede sempre di più e più velocemente, è anche vero che spesso non ci impegnamo a sufficienza.
Passiamo il nostro tempo a trovare scorciatoie e scuse.
Nel tempo ho trovato tante scuse, sentendomi spesso molto frustrata, incapace ad impegnarmi.
Non ho ancora una risposta chiara a questo, ma sono arrivata al punto di fare quello che mi piace di più, impegnandomi anche quando la voglia e la motivazione mancano.
Oggi ho raccolto un po’ di questa esperienza e i miei pensieri a riguardo.
- Le basi sono importanti, anche se noiose. Belle le 12.000 nuove figure, eh? Ma sai come mai alla terza lezione non ti inverti? Perché non hai ancora costruito il pattern motorio, perché non hai le capacità fisiche richieste e perché il tuo corpo non sa manco cosa fare. Innamorati della basi per volare in alto!
- Farsi male, non è mai normale. Un dolore continuo va curato insieme ad un professionista. All’inizio mi allenavo 4 volte alla settimana. Mangiavo poco, e in breve mi sono infortunata una spalla. Infortunio che mi porto ancora addosso, dopo anni UFF!
- Non c’è bisogno di stare sul palo 15 ore alla settimana. Pensavo che più tempo avrei passato sul palo e più sarei migliorata. SBAGLIATO! Non sono un’atleta che dedica la sua vita solo a quello. Ho una vita e una professione, che vanno inseriti nel carico di lavoro. Nel tempo ho capito che mi bastavano 1 o 2 lezioni al palo al massimo a settimana. Rendevo molto di più.
- Fare fatica a terra. Il potenziamento e la mobilità sono fondatamentali, soprattutto se arrivi dal divano. Me lo avranno ripetuto milioni di volte! Ci sono arrivata 4 anni dopo aver iniziato eheheheh! Da lì ho iniziato a vedere le differenze.
- Ma quando miglioro? Riuscirò a fare questo e quell’altro? Lo avrò chiesto a chiunque, forse anche al panettiere. La costanza è l’unico segreto per migliorare. La fretta la tua nemica. Fattene una ragione, allenati e smetti di farti queste domande.
- Prendersi cura di se stesse diventa una priorità. Mangiare bene, dando tutti i nutrienti necessari al corpo. Bere acqua per mantenere la pelle idratata (se no poi non facciamo presa). Non ubriacarsi maleil giorno prima degli allenamenti (vi vedooo!). Dormire a sufficienza, per recuperare. Entrare in ascolto del corpo. Perché a modo suo ci dice sempre di cosa abbiamo bisogno e di solito non è un Campari Spritz.
- DIVERTITI C A X X O! Che c’è di male a fare qualcosa per divertirsi? Perché dobbiamo sempre fare di più? Perché se la pole dance ci viene bene dobbiamo per forza diventare insegnanti? Non possiamo godercela solo per il bello di farlo?
L’ultima credo sia la mia preferita.
Ah dimenticavo, c’è un altro consiglio. Iscriviti e scarica gratis il Pole Dance Passport la tua guida gratuita fotografica in sette livelli alla pole dance. Ti aiuta a capire quali sono le figure fondamentali e quali ti mancano; capire a che livello sei; organizzare i tuoi allenamenti o quelli delle tue allieve.
E ora, spegni tutto e corri ad allenarti!