Qualche giorno fa scrollando Instagram, mi sono imbattuta in un video di una pole dancer; era così coordinata e fluida che il mio cuore ha iniziato a battere all’impazzata e così mi sono chiesta “come si fa ad ottenere quella fluidità nei movimenti?”.
È proprio di questo che vorrei parlarvi oggi.
L’effetto wow
Partiamo da una domanda semplice: cos’è che ci fa dire “wow” quando vediamo qualcuno ballare?
Nel mio caso succede quando vedendo un esibizione percepisco che il corpo ha ritrovato il suo stato naturale e primordiale, un’energia tale da sprigionare una miriade di emozioni con un solo movimento.
La chiave di tutto questo sta in una semplice parola: fluidità.
Quindi la domanda è sempre la stessa: bella la fluidità, ma come posso ottenerla?
Come devo allenarmi per essere fluida e leggera come una foglia?
Per rispondere prenderò in prestito una frase di Bruce Lee:
“Quando c’è libertà dal condizionamento meccanico, c’è semplicità.”
Ecco, in questa frase c’è il riassunto di ciò che leggerai tra poco.
La danza si sa, richiede che il nostro corpo abbia sviluppato delle capacità fisiche specifiche; più il corpo è forte e flessibile, più sarà in grado di fare qualunque tipo di movimento, avrà cioè un’ampia gamma di movimenti da cui attingere per portare in scena un’emozione, e per farlo avrà bisogno di forza e di mobilità, ovvero la capacità di ogni articolazione di compiere il range di movimenti completi.
Coordinazione e consapevolezza
Un’altra cosa fondamentale è sviluppare la coordinazione, e per farlo ci serve una sorta di consapevolezza cinestetica, ovvero la capacità di muovere il corpo nello spazio e capire dove lo stiamo muovendo, controllare il peso ed essere consapevoli di come possiamo muoverci, anche in base al nostro senso del ritmo.
Leggendo queste cose qualcuno penserà “ok, tutto molto bello, ma come posso ottenere queste capacità io che non ho mai fatto danza e ho iniziato la pole dance tardi? Non posso tornare indietro nel tempo! Significa che non otterrò mai movimenti così fluidi?”
Tranquille. Tutte noi possiamo fare tutto, e per arrivare alla fluidità dobbiamo partire dall’allenamento pensato proprio per sbloccare quelle articolazioni bloccate.
L’allenamento oltre al palo
Un’altra cosa fondamentale che dovremmo fare, è allenare la nostra forza giù dal palo. Non smetterò mai di dirlo: per essere leggere sul palo dobbiamo fare fatica a terra perché nell’80% dei casi il lavoro da fare è asimmetrico.
Infine, un corso di danza può aiutarci tantissimo ad avere più consapevolezza e, di conseguenza, fluidità.
Detto ciò, però, non dobbiamo dimenticare che la regola aurea è divertirsi!
Inutile fare mille allenamenti e corsi se poi non ci divertiamo! Siamo sempre stati abituati a pensare alla danza come a qualcosa di uso esclusivo dei ballerini, persone che lo fanno da quando sono piccoli.
Ragazze non dobbiamo diventare la prossima Carla Fracci, ma possiamo pensare di migliorarci il più possibile. Iniziamo ad immaginare la danza come a qualcosa di divertente, qualcosa con cui giocare e improvvisare, qualcosa con cui mettersi alla prova e fare qualche figuraccia ogni tanto.
Vorrei concludere con una frase di Martha Graham, la donna che ha rivoluzionato la danza e ha distrutto i canoni della danza classica per dare vita alla danza moderna:
“credo che impariamo con la pratica, che si tratti di imparare a ballare, praticando la danza, o di imparare a vivere praticando la vita, i principi sono gli stessi”
Martha Graham
Quindi uscite, praticate la vita e la danza! Il resto verrà da sé.
