Ero nell’ aereo che mi stava portando a Londra. Il lavoro che avevo sognato negli ultimi 4 anni era lì ad aspettami. I miei studi, il mio impegno, la mia determinazione stavano per essere finalmente ripagati…eppure…eppure…io non riuscivo a pensare che alla pole dance quella mattina, a cosa avrei trovato a Londra e se questo avrebbe mai potuto farmi sentire felice come mi sentivo da quando a Milano avevo scoperto il Flight Club a soli 10 min a piedi da casa mia.
Ho passato lì gli ultimi sei mesi della mia permanenza in questa città alla quale non mi sono mai sentita di appartenere. Andavo tutte le sere, o quasi, ad allenarmi, e lì avevo trovato le amiche, le chiacchiere e le risate che cercavo per farmi sentire di nuovo in movimento verso “qualcosa”, dopo un lungo periodo in cui tutto sembrava immobile nella mia vita. Le mie insegnanti erano tutte preparatissime e bravissime ed in quei mesi mi sono affezionata moltissimo a loro, grazie alle quali ero riuscita a passare da zero a “wow non avrei mai pensato di poter fare questo trick!!!”.
Sapevo che sarebbe stata dura trovare una tale perfezione in termini di location, corpo insegnanti, altre allieve, spirito di gruppo e classi offerte ma ero davvero intenzionata a trovare un valido sostituto e dopotutto…stavo andando a Londra che offre praticamente tutto quello noi Europei possiamo immaginare…no?
E così prima ancora di cercare un appartamento, per quello c’era tempo, mi sono messa a cercare una scuola di pole, visto che sapevo quale sarebbe stato il mio punto di partenza serale verso una qualsiasi di esse: il mio ufficio, posizionato strategicamente nel cuore della City.
Ho approcciato la ricerca di una scuola prima con una certa razionalità; ho pensato di chiedere alle mie insegnanti del Flight che mi hanno fatto i nomi delle scuole più famose. Più passavano I giorni però, più la mia ricerca si faceva frenetica e convulsa su Google tanto da portare a dei falsi positivi, scuole perfette dove mi immaginavo già ad allenarmi…che poi si rivelavano essere dall’altra parte del mondo ;).
Mi sono resa immediatamente conto di 3 ostacoli da superare:
- Il numero delle scuole si riduce drasticamente se si considerano solo le zone raggiungibili in tempi ragionevoli dopo il lavoro;
- solo pochissime scuole offrono una varietà di corsi paragonabile a quella a cui ero abituata al Flight;
- I costi sono maggiori rispetto a quelli italiani, ma questo è solo parzialmente vero considerando i maggiori stipendi londinesi.
Riguardo al punto 2, le scuole più giovani (ne stanno nascendo diverse) solitamente offrono solo un corso di 6/8 settimane per un totale di 1,5 ore alla settimana. Tutti sanno benissimo che 1,5 ore alla settimana è troppo poco se si voglio raggiungere dei risultati decenti in un tempo ragionevole. Le scuole che sono aperte da tempo hanno un’offerta più vasta, ma comunque ridotta rispetto a quella a cui ero abituata…ed i costi mi sono sembrati esagerati.
Quindi ho subito scartato le scuole piu o meno famose che non offrivano la varietà di corsi che stavo cercando o dai costi eccessivi. Poi ho dovuto scartare tutte quelle troppo lontane da raggiungere dopo il lavoro. Le cose non si mettevano bene.
In questi casi Valentina si è dimostrata la soluzione ai miei problemi. Infatti, quando ancora non la conoscevo, è stato tramite questo blog, dove ora scrivo, che ho scoperto il Flight, a quel tempo in apertura, proprio mentre stavo perdendo le speranze di trovare una scuola di pole dalle mie parti.
Questa volta ero in una posizione migliore visto che incontravo la Vale almeno 2 volte alla settimana (bei tempi!). Ed è stata ancora una volta lei a togliermi un grande peso dallo stomaco… infatti, mi ha messo in contatto con una ragazza che vive a Londra da tempo e che sembrava soddisfatta della sua scuola di pole. Così ho scoperto la London Dance Academy.
Verifico online e non posso credere che si trova a solo 2 fermate di metro dal mio ufficio…esulto!!! Tiro questo sospiro di sollievo, mi dico che tutto andrà bene e… no no aspetta non posso tirare un sospiro di sollievo! Non ho ancora cercato un appartmento!
E così mi metto a cercare casa da Milano, un’altra missione impossibile, che però si conclude con un altro colpo di fortuna…tanto che appena scesa da quell’aereo quella mattina mi dirigo verso un bellissimo appartmento, visto solo in foto fino a quel momento, ma che si rivelerà all’altezza delle aspettative.
E la mia avventura a Londra ha inizio.
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